Archivio Maggio 2010

BOICOTTIAMO L’OREAL

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Stamattina
verso le ore 13, ci siamo recati in un’aula del nostro polo con un
missile di cartapesta battente bandiera israeliana e recante il marchio
L’ORéAL. Abbiamo interrotto il giovedì dell’impresa di NovoLab prorpio
stamani in quanto era presente la l’ORéAL a proporre l’imperdibile
“opportunità” di effettuare un tirocinio fromativo (o per meglio dire
delle prestazioni lavorative completamente gratuite, in grado di non
far assumere nuovo personale alle aziende private, sfruttando
l’obbligatorietà degli stages, imposto dalle recenti riforme
sull’istruzione, sfruttando così gli studenti che, senza tirocinio non
possono laurearsi e peggiorando le condizioni già precarie del lavoro
in Italia e in europa).

MA PERCHE’ PROPRIO L’ORéAL?

 

Nonostante
non sia solo questa azienda ad approfittare di lavoro gratuito offerto
dagli atenei, abbiamo deciso di scagliarci contro questo colosso
Francese in quanto complice delle violenze imperialiste israeliane ai
danni del popolo palestinese.

Un po’ di storia su questo celeberrimo marchio di prodotti cosmetici:

Sapete chi è la seconda donna più
ricca del mondo? Una certa Liliane Bettencourt. Forse vi chiederete:
“e chi cazzo è?”. Ve lo spieghiamo in breve: questa simpatica
vecchina francese è la maggiore azionista del gruppo L’Oréal che
detiene un fatturato annuo stimato in 43,6 miliardi di euro. Questa
azienda, fondata nel 1907 da Eugéne Schueller, ha raggiunto un
enorme successo inizialmente assorbendo aziende più piccole e
successivamente divenendo il punto di riferimento economico della
Francia nazista. Basti pensare che Schueller era amico personale di
uno dei fondatori del OSARN (organizzazione segreta di azione
rivoluzionaria nazionale) che tentava di rovesciare in senso fascista
la Francia repubblicana. E’ in questo periodo che la L’Oréal
stringe rapporti con André Bettencourt (padre dell’attuale
presidente dell’azienda) che diventerà successivamente il
responsabile della PropagandaStaffel in Francia (organo di propaganda
nazista guidato in Germania da Goebbels e spalleggiato da Gestapo e
Wehrmacht).

Cosa è cambiato dopo la seconda guerra
mondiale? Praticamente niente: l’azienda continua a sfruttare lo
scenario geopolitico mondiale per aumentare il suo capitale.
Dall’antisemitismo del periodo nazista la politica aziendale
L’Oréal (che dal 1974 è in share-holding con la Nestlè) si è
evoluta in una delle più spregiudicate tipologie di imperialismo
economico.

Dalla metà degli anni ’90 ha
iniziato a stringere rapporti commerciali con lo stato di Israele
sfruttando la difficile situazione mediorientale per sottrarre
risorse e diritti umani al popolo palestinese.

Un esempio: L’Oréal Italia, filiale
della società in Israele, ha avviato una fabbrica nella città
israeliana di Migdal Haemek nella bassa Galilea. L’insediamento è
stato istituito nel 1952 su terreni appartenenti al villaggio
palestinese di al-Mujaydil, “pulito etnicamente”, e ad oggi gli
abitanti originari vedono ancora negato loro il diritto di tornare
alle proprie case semplicemente perché sono “non-ebrei.”

Mentre gli accademici e gli studenti
Palestinesi nei Territori Occupati e Israele sono sistematicamente
ostacolati dall’occupazione israeliana e da altre misure oppressive
nel condurre una normale vita accademica e di ricerca, L’Oréal ha
assegnato nel luglio 2008 un premio alla “carriera” di
100.000 dollari ad uno scienziato all’Istituto Israeliano di
Scienze Weizmann. L’Istituto Weizmann, sin dalla sua istituzione, è
stato un centro importante per la ricerca clandestina e lo sviluppo
di armi nucleari,chimiche e biologiche per conto dell’establishment
militare israeliano con il quale ha stretti legami. Si tratta,
quindi, di una delle tante istituzioni accademiche in Israele colluse
con le violazioni del Diritto Internazionale e dei Diritti Umani dei
Palestinesi e per questo è oggetto del boicottaggio accademico del
PACBI (Campagna palestinese per il boicottaggio accademico e
culturale di Israele) .
Parliamo di questo non solo per
denunciare la vera faccia delle multinazionali, ma soprattutto per
diffondere la pratica del boicottaggio nei confronti di l’Oréal in
quanto azienda imperialista.

Ma non è finita! Se oggi siamo qui è
perché tramite l’offerta di tirocini e borse di studio L’Oréal si
serve, insieme a tutti i soggetti privati insinuatisi in ambito
accademico, dello smantellamento dell’istruzione pubblica e del
diritto del lavoro per ottenere forza lavoro qualificata a prezzi
stracciati direttamente sul mercato accademico… GRAZIE L’ORéAL!

NO AI PRIVATI NELL’UNIVERSITA’!

PER UN’UNIVERSITA’ PUBBLICA,
LIBERA, GRATUITA E DI MASSA!

COLLETTIVO POLITICO DI SCIENZE POLITICHE, COLLETTIVO D’AGRARIA, SPAZIO LIBERATO 400COLPI, COLLETTIVO DI LETTERE E FILOSOFIA, RETE DEI  COLLETTIVI STUDENTESCHI FIORENTINI

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TERRA E LIBERTA’: Lotta Rurale Zapatista

      Giovedì 27 maggio 2010  – Facoltà di Agraria   

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PER LA RICORRENZA DEI 100 ANNI DELLA PRIMA RIVOLUZIONE DEL XX° SECOLO,
QUELLA MESSICANA DI PANCHO VILLA, EMILIANO ZAPATA E RICARDO FLORES
MAGÓN; CON LA STRAORDINARIA PARTECIPAZIONE POPOLARE FU LA PRIMA DELLA
STORIA AD AVER RIVENDICATO DIRITTI SOCIALI COLLETTIVI;

PER LA
RICORRENZA DEI 16 ANNI DEL LEVANTAMIENTO DELL’EZLN, NELLA QUALE MOLTE
DONNE E MOLTI UOMINI
DELLA TERRA, SI RICONOSCONO, PERCHÉ OBBLIGA TUTTI
E CIASCUNO A PRENDERE POSIZIONE TRA DUE PROGETTI DI CIVILTÀ: IL
PROGETTO IMPERIALE, COLONIALISTA, RAZZISTA ED EMARGINANTE,
RAPPRESENTATO DAL NEOLIBERISMO, E IL PROGETTO POPOLARE, FONDATO SUL
DIRITTO DI AUTODETERMINAZIONE SOLIDALE DI TUTTI I POPOLI.

Programma

Ore 18.00:

Proiezione ”CORAZÓN DEL TIEMPO”

Ore 20.30:

CENA MESSICANA

…A SEGUIRE..

-corridos rivoluzionari messicani

-brani di Carlos Montemayor*

-concerto dei ZAPATA VIVE

-DJ SET:
original reggae dancehall ★ resistente-militante ★!!!!

 

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il Collettivo allo stand Rifiuti Zero

 

Si terrà a Firenze dal 28 al 30 maggio 2010 presso la Fortezza da Basso
"Terra Futura", l’importante mostra sulla sostenibilità. Sarà possibile
incontrare nella mostra-convegno lo stand "Verso Rifiuti Zero".
L’iniziativa nasce dal contributo di comitati, associazioni, movimenti
ed esperienze finalizzate a raggiungere l’obbiettivo rifiuti zero 2020,
quale passo fondamentale per la tutela locali ed internazionali,
impegnati a promuovere alternative alla combustione dei rifiuti, della
salute e della sostenibilità ambientale. Numerose realtà nazionali ed
internazionali promuovono la tre giorni: Diritto al Futuro, Ambiente e
Futuro, Collettivo d’Agraria Firenze in collaborazione con: Gestione
Corretta Rifiuti Parma, Rifiuti Zero Sicilia, Rifiuti Zero Trapani,
Coordinamento della Piana Fi-Po-Pt, Rete Italiana Rifiuti Zero, Zero
Waste International Alliance e GAIA. Il densissimo programma prevede la
presenza del Prof. Paul Connett, promotore nel mondo della Strategia
Rifiuti Zero, inviato recentemente per la seconda volta al convegno sui
Rifiuti Zero presso la Commissione sulla Sostenibilità delle Nazioni
Unite.

 Ecco il Programma

 

                             

 

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Serata Benefit Kulanka @ Agraria

L’ iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare e informare sulla
situazione dei migranti partendo dal sud dell’Italia fino ad arrivare a
Firenze dove attualmente un gruppo di Somali con lo status di rifugiati
politici è stato costretto ad occupare per ottenere una temporanea e
tanto ambita “casa”

L’iniziativa inizierà alle 18.00 e prevede vari momenti:

  • proiezione del nuovo video della campagna “Clandestino” di CARTA: La terra (e)strema di Enrico Montalbano, Angela Giardina, Ilaria Sposito.

Breve descrizione del film: L’agricoltura del Mezzogiorno, come dimostra Rosarno, si regge
sull’impiego di manodopera immigrata, tra paghe di sussistenza,
rivoveri di fortuna, xenofobia, mancanza di tutele sanitarie e
sindacali.  un racconto sulla condizione dei lavoratori migranti
impiegati nelle campagne siciliane, a cominciare dai raccoglitori
stagionali. Un viaggio tra vecchi e nuovi contadini dell’isola: da
Pachino, nota per i suoi pomodori, a Vittoria [Ragusa], dal borgo di
Cassibile [frazionedi Siracusa] alla provincia di Trapani [Alcamo e
Campobello di Mazara].

  • Presentazione del progetto Puglia da
    parte di alcuni ragazzi delle brigate di solidarietà attiva con la
    quale siamo in contatto e della quale alcuni componenti del collettivo
    fanno parte.
  • Proiezione del corto: LA CASA CHE NON C’è di Marcantonio Lunardi girato all’interno del Kulanka.
    Breve descrizione:

Una casa, un giardino, le immagini di
un mare che è metafora di libertà. Ecco cosa emerge dal racconto
degli esuli somali del centro di accoglienza alle Cure di Firenze. Un
gruppo di persone sfuggite alla violenza che si raccontano in 10
minuti attraverso la loro immaginazione, unico spazio rimasto ancora
libero per volare sull’orrore dell’esilio e della solitudine.

  • Intervento della rete INSICURI, testimonianze dei somali, presentazione dei progetti attualmente presenti al Kulanka.

A seguire APERICENA e musica TRASH con i dischi di Killa shorty

L’incasso sarà devoluto allo spazio interculturale autogestito kulanka per opere di restauro

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